Sigarette, le 4 bugie da sapere se vuoi smettere di fumare

Forse stai provando a smettere di fumare sigarette, ma non ci riesci.

Se questa è la tua situazione è possibile che anche tu sei vittima delle 4 bugie che legano le persone alla dipendenza da sigarette.

Nel report gratuito 6 scioccanti motivi per cui non riesci a smettere di fumare ti spiego quali sono i possibili errori che stai commettendo che ti impediscono di smettere definitivamente.

Oltre a questi errori è anche possibile che continui a raccontarti delle bugie, le quali ti impediscono di smettere una volta per tutte il tuo vizio delle sigarette.

Queste 4 bugie sono essenzialmente dovute ai seguenti motivi:

  • associazioni errate che si sono create nella tua mente;
  • false percezioni;
  • la pubblicità delle aziende del tabacco.

Le 4 bugie delle sigarette

Come ti ho appena detto, la pubblicità delle aziende del tabacco e la tua mente sono responsabili di creare delle false associazioni e percezioni che riguardano le sigarette e i benefici che queste ti portano.

A causa di queste associazioni è possibile che tu creda che le sigarette ti aiutino a:

  • rilassarti;
  • concentrarti meglio;
  • sentirti più sicuro di te stesso;
  • socializzare.

Purtroppo questo non è vero.

In questo articolo ti spiegherò perché è proprio vero il contrario.

Andiamo ad analizzare questi falsi miti delle sigarette uno alla volta con l’obiettivo di capire meglio quello che succede nella tua mente.

1. Le sigarette non ti aiutano a rilassarti

I falsi miti delle sigarette - rilassamento

È possibile che anche tu sei vittima di questo falso mito.

Credi che la sigaretta ti aiuta a rilassarti.

Purtroppo le sigarette non ti aiutano per niente a rilassarti.

Anzi, fanno proprio l’opposto.

Le sigarette sono uno stressante

La prima cosa che devi sapere in merito alla nicotina è che questa è una sostanza stimolante del sistema nervoso.

Uno stimolante, data la sua natura, non può affatto essere un calmante.

La nicotina contenuta nelle sigarette causa l’aumento del tuo battito cardiaco, della tua respirazione, della pressione arteriosa e una leggera sudorazione.

Allo stesso tempo so anche che tu mi dirai: “ma io mi sento più rilassato quando fumo una sigaretta”.

Proprio così!“, rispondo io ai miei clienti che la pensano come te, lascia che ti spieghi.

Capisco totalmente il tuo punto di vista, allo stesso tempo ti spiego che cosa è che ti fa credere a questa bugia che ti racconti nella tua testa.

Un esempio

Supponiamo che tu sia nervoso e che senti il bisogno di fumare un paio di sigarette per rilassarti.

Ipotizziamo che il tuo livello di nervosismo sia pari a 7 su una scala da 1 a 10, dove 1 è il livello di nervosismo minimo e 10 quello massimo.

È possibile che già il solo fatto di non poter fumare aumenti ancora di più questo nervosismo.

Supponiamo quindi che il fatto di essere un fumatore aumenti il tuo livello di nervosismo da 7 a 7.5.

Un non fumatore o una persona che ha smesso di fumare infatti non percepisce questa crisi di sigarette.

Ciò significa che essere un fumatore, invece di rilassarti, causa che ti innervosisci ancora di più e quindi non ti fa rilassare.

E voglio ancora andare oltre a questo.

Supponiamo che per placare il tuo nervosismo decidi quindi che è proprio giunta l’ora di fumarti un paio di sigarette.

Non appena ti accendi la sigaretta e fai il primo tiro, la nicotina entra in circolazione nel tuo corpo.

Questa, grazie al suo effetto stimolante, aumenta il tuo livello di nervosismo portandolo per esempio da 7.5 ad un valore pari a 8.5.

Man mano che la nicotina viene assorbita dal tuo corpo, il livello di nervosismo inizia a scendere gradualmente.

Questo processo di diminuzione graduale del nervosismo parte da 8,5 e continua fino a ritornare al massimo al suo livello originale pari a 7.5.

Nei casi peggiori le sostanze contenute nelle sigarette che hai appena fumato e che sono ancora attive nel tuo corpo fanno in modo che il tuo livello di nervosismo è leggermente superiore, supponiamo a 7.7.

Questa diminuzione di nervosismo da 8.5 a 7.7 è la sensazione di rilassamento che percepisci.

Allo stesso tempo puoi capire da te che non è una reale sensazione di rilassamento che percepisci, bensì una bugia che ti racconti.

Senza nessun cambiamento della situazione esterna quindi, fumare non porta nessun  rilassamento.

Una verità

Voglio renderti attento di un’altro aspetto.

È vero che quando fumi prendi dei bei respiri profondi, di aria sana e di aria contaminata dalle sostante chimiche contenute nelle sigarette.

Questi bei respiri profondi possono aiutare a rilassarti.

Allo stesso tempo per fare questi bei respiri profondi non c’è bisogno della sigaretta.

La soluzione

La prossima volta, invece di fumare una sigaretta per rilassarti, svolgi degli esercizi di respirazione per la stessa durata di una sigaretta e nota come ti sentirai subito meglio.

Altre soluzioni per rilassarsi sono praticare sport, yoga, l’ipnosi, l’auto ipnosi, la meditazione, eccetera.

2. Le sigarette non ti aiutano a concentrarti

sigaretteMagari anche questa situazione è già capitato anche a te.

Sei al lavoro o stai svolgendo qualsiasi attività e non riesci a concentrarti.

Malgrado tutta la forza di volontà che ci metti è impossibile concentrarsi.

Ora è da notare che questa situazione è una situazione comune sia che tu sia un fumatore, sia che tu sia un non fumatore.

La differenza che fa la differenza è che i fumatori hanno un aspetto in più da gestire che impatta la concentrazione: il desiderio di sigarette.

Il desiderio di sigarette è un nemico incredibile della capacità di concentrarsi.

Il desiderio di fumare infatti si può manifestare in più modalità, incluse per esempio:

  • pensare in continuazione alla sigaretta;
  • parlare con te stesso e dirti che ora non è il momento di fumare;
  • sensazioni nello stomaco, nella bocca, nel petto o in altre parti del corpo;
  • percepire una sensazione di dovere fare qualche cosa con le tue mani in modo da tenerle occupate;
  • aumentare il tuo livello di stress;
  • eccetera.

Queste modalità, che non sono percepite dai non fumatori, distolgono la tua concentrazione da quello che stai facendo.

La sigaretta quindi, invece che aiutarti a concentrarti, disturba le tue attività in modo tale da non permetterti di concentrarti.

La soluzione

Per evitare tutte le distrazioni dovute alla crisi d’astinenza la migliore strategia è quella di smettere di fumare.

Altre strategie valide per aumentare la capacità di concentrarti includono l’ipnosi, la meditazione, la mindfulness, l’auto ipnosi e il learning state (hakalau).

3. Le sigarette non ti fanno sentire più sicuro di te stesso

Le sigarette non ti fanno sentire più sicuro di te stesso.

Questa è una bugia che molti fumatori si raccontano in continuazione.

Ma da dove deriva questa credenza?

Molto semplice: dai media.

La televisione e le sigarette

I media attraverso i film e, quando era ancora possibile, attraverso la pubblicità hanno creato una potente associazione tra sigaretta e sicurezza in te stesso.

Pensaci bene, se sei della mia età probabilmente ti ricorderai del cow boy a cavallo nella Monument Valley in America.

Oppure puoi pensare in particolare a tutti quei film dove hai visto l’eroe o il duro della situazione fumare.

Ne vuoi qualche esempio:

  • Clint Eastwood – Il buono il brutto e il cattivo;
  • Denzel Washington – Training day;
  • John Travolta – Grease;
  • Brad Pitt – Fight Club;
  • Jamie Foxx – Django;
  • Emma Stone – Gangster Squad;
  • Leonardo DiCaprio – Romeo e Giulietta;
  • eccetera.

Sebbene sia possibile che alcuni di questi film non ti siano famigliari, lascia che ti citi alcuni dati.

Nel 2015 il 47% dei film PG-13 (film non adatti a ragazzi minori di 13 anni) hanno almeno una scena di una persona che fuma una sigaretta. (Fonte: Centers for Disease Control and Prevention).

Walt Disney e 21 Century Fox, che immagino conosci, sono responsabili del 56% di questi film “incriminati” per avere delle scene di fumo.

Per giustificare questi dati la Motion Picture Association of America sostiene che proibire le sigarette nei film è contro il primo emendamento e, in particolare, contro la libertà di parola.

Ma quali sono secondo te le ragioni per diffondere in maniera così considerevole le sigarette nei film?

Semplice, mentre guardi un film le tue barriere critiche vengono a diminuire.

Per esempio è raro che ti dici “è impossibile che dal polso di una persona escano le ragnatele“.

Ed è proprio in questo momento in cui sei più suggestionabile che la tua mente crea le associazioni:

  • il duro e la sigaretta;
  • l’eroe e la sigaretta;
  • lo sguardo sensuale di una donna e la sigaretta;

In questo modo la tua mente ha creato la falsa credenza che la sigaretta ti da più sicurezza in te stesso.

Il gruppo di amici e le sigarette

Oltre ai media, un altro aspetto caratteristico della vita di molti adolescenti aiuta a rinforzare questa associazione tra la sigaretta e la sicurezza in se stessi.

Il gruppo di amici.

Spesso, durante l’adolescenza, il fumare è anche simbolo di appartenenza al gruppo.

Il gruppo che fino a poco tempo prima era il luogo nel quale ti sentivi forte, ben accetto e sicuro può metterti di fronte ad una scelta: o la sigaretta oppure fuori dal gruppo.

Molto spesso questa è una regola più o meno tacita, che viene trasmessa in modo subdolo da frasi del tipo:

  • non sei un duro se non fumi e non meriti di far parte di questo gruppo;
  • gli sfigati (non fumatori) non fanno parte di questo gruppo;
  • sei adulto ormai e devi fumare una sigaretta;
  • eccetera.

In queste occasioni, così come accade con i media, nella tua mente si forma l’associazione sigaretta significa appartenere al gruppo e avere la possibilità di socializzare.

Questo è dovuto al fatto che se non fumi non riceverai più la protezione del gruppo e i benefici ad esso associati.

Questi benefici includono fra le altre cose la sicurezza, il senso di essere grande, il senso di forza, eccetera che percepisci quando sei con il tuo gruppo.

La soluzione

Se ci fosse un farmaco o un componente chimico per farti sentire sicuro di te stesso non credi che le aziende farmaceutiche l’avrebbero già commercializzato?

La sicurezza in te stesso è qualche cosa che è dentro di te.

Se l’hai percepita una volta la puoi percepire altre volte.

Soluzioni per percepire più sicurezza in te stesso includono il praticare dello sport, la programmazione neuro linguistica, l’ipnosi, l’auto ipnosi, eccetera.

4. Le sigarette non ti aiutano a socializzare

sigarette socializzarePotrebbe darsi che anche tu, come tante altre persone, creda che le sigarette ti aiutino a socializzare.

Purtroppo anche questo è un falso mito generato ancora una volta dal gruppo e dalla sicurezza in te stesso.

L’accesso al gruppo ti permette di stare in compagnia, di esprimere la tua idea e di condividere gli stessi valori e le stesse convinzioni.

Non sono queste le basi della socializzazione?

Ma cosa succede se vieni escluso dal gruppo?

Non solo accade che la tua sicurezza in te stesso diminuisce, per le ragioni che hai già letto al punto 3, ma anche che ti viene privata, per lo meno in parte, la possibilità di socializzare.

La tua mente collega quindi queste due situazioni.

Niente sigaretta significa niente possibilità di socializzare.

La soluzione

Anche in questo caso, così come per la sicurezza in te stesso, la capacità di socializzare è qualche cosa che è dentro di te e non ti può essere fornito da nessun farmaco o sostanza chimica.

Se vuoi migliorare queste capacità puoi utilizzare l’ipnosi e la programmazione neuro linguistica.

Se queste soluzioni per affrontare le 4 bugie che ti racconti non sono sufficienti per smettere di fumare puoi richiedermi una consulenza gratuita e sarò molto felice di aiutarti.

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Al tuo successo e alla tua libertà.

Simone

2 thoughts on “Sigarette, le 4 bugie da sapere se vuoi smettere di fumare

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